LA PIZZA KM 0
Quindi qual è l’elemento base per preparare la pizza? La farina, no?
Siamo a Mezzomonte, poco sotto Folgaria, poco sopra Castel Beseno, dove si sta curando un progetto originale: Moreno, gestore della Pizzeria Rosspach, ha deciso di provare a coltivare il grano, spinto dal desiderio di dar vita a un progetto agricolo da abbinare all’attività del suo locale. La semente coltivata è forte e resistente, caratteristiche necessarie per crescere in un clima alpino. L’Aquilante, questo il nome della varietà, possiede però anche qualità antiche: riesce per esempio a mantenere un livello basso di glutine.
“La prima semina sperimentale risale al 2017. Ho fatto una prova, seminando nel terreno dietro casa solo per vedere se cresceva qualcosa. E… l’esperimento è riuscito, senza nemmeno irrigare! Ho capito quindi che poteva funzionare: valeva la pena investire tempo ed energia”.
Non è stato semplice, soprattutto all’inizio, dovendo partire dalla ricerca dei terreni e dalle sementi da utilizzare. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto sono stato però aiutato dai preziosi consigli della prestigiosa Fondazione Mach di San Michele all’Adige in Trentino, che mi ha aperto gli occhi e fornito molte conoscenze sul mondo della coltivazione del grano. Il progetto è inserito nella Comunità Slow food Altipiani, che promuove e diffonde la conoscenza di concetti importanti, che fa avvicinare le persone al territorio e la sensibilizza a tematiche ambientali di fondamentale importanza.
“Sono 4.000 i metri quadrati che coltivo, ma c’è ancora da fare,
tenendo conto che per il mio ristorante calcolo di aver bisogno
complessivamente di circa 2 ettari di terra”.