ALPITUDINI Arriva sull’Alpe Cimbra il festival per raccontare le diverse dimensioni dell'esperienza montana

 
La montagna raccontata attraverso diverse voci e diversi format. Alpitudini racchiude e combina le dimensioni dell'esperienza montana, svelando l’identità di questi luoghi e cercando di trasmettere l’insieme di sentimenti e attitudini delle popolazioni che li abitano.

In questo insieme di mood del vivere in montagna si intersecano vari elementi: quello dell’Altitudine, sia delle cime che dei luoghi abitati, altezze da esplorare a livello fisico e culturale; l’Attitudine peculiare di chi va in montagna e di chi invece la vive quotidianamente, tra restanza, adattabilità e legame con il territorio e infine la Solitudine, un sentimento che spesso ricorre nel mood di luoghi e persone delle terre alte, che diventa spazio per riflettere e ritrovare sé stessi.

Alpitudini è un percorso di crescita, personale e collettivo, dove la montagna diventa metafora di sfida, scoperta, attaccamento alle radici e contemplazione.

Il ciclo di incontri Alpitudini, che si svolge tra ottobre e dicembre 2024 sull’Alpe Cimbra - è un progetto della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri con i Comuni di Folgaria, Lavarone e Luserna, realizzato in collaborazione con APT Alpe Cimbra e curato da Impact Hub Trentino.
Esplora tutte queste dimensioni, celebrando la montagna come luogo di connessione tra passato e futuro, tra individuale e collettivo, tra radici e innovazione.

Lo fa attraverso quattro weekend tematici, che toccano e raccontano con incontri e spettacoli dei temi che passano dall’educazione ambientale delle nuove generazioni, alla valorizzazione del territorio dell’Alpe Cimbra. E ancora dalla promozione del futuro della democrazia per affrontare le sfide del nostro tempo all’innovazione tecnologica e al coinvolgimento attivo della comunità.

Il primo inizia già questo weekend, con il concerto dei The Rumpled a Lavarone.

Il 26 ottobre, ai piedi del Drago Vaia Regeneration a Magrè, alle 15.30 a Lavarone la rassegna si apre con il concerto dei The Rumpled, reduci dal loro tour iniziato a gennaio che li ha visti protagonisti con più di 60 date in tutta Europa e in Gran Bretagna. La band porterà il suo sound, una miscela di folk irlandese con influenze rock, ska e punk, ai piedi del Drago Vaia Regeneration, prima simbolo di rinascita del territorio dopo la tempesta e ora simbolo della sua stessa seconda vita in seguito al rogo che ha distrutto la prima opera dell’artista Marco Martalar.
In primavera i The Rumpled hanno rilasciato il singolo "Vaia's breath", un brano che esprime una richiesta di aiuto per la natura e mette in luce i difetti umani e che esorta a rispettare l'ambiente e a riconoscere la nostra interdipendenza con la Natura, ricordando che la nostra sopravvivenza dipende da essa.
Il concerto al Festival Alpitudini, vuole essere un supporto alla raccolta fondi per il docufilm 'Nella pelle del drago', il racconto di come l’opera è stata ricostruita dopo l’incendio.
In caso di maltempo il concerto si terrà alle 17.30 al centro congressi.

Nei weekend tra novembre e dicembre arrivano altri appuntamenti, tra cui uno dedicato alla politica con l’ideatore del Next Generation Fest Bernard Dika e uno sulla storia insieme al divulgatore Giacomo Panozzo, che con lo spettacolo La Goccia Che Ha Fatto Traboccare Il Vaso racconterà in modo unico e originale i fatti e le personalità che hanno caratterizzato gli eventi storici del Novecento.
E ancora appuntamenti dedicati al clima che cambia e alla vita nelle zone montane, insieme a ospiti come il climatologo Massimiliano Fazzini.
Tutti gli appuntamenti sono pensati per raccontare l'esperienza montana a residenti e turisti e si svolgeranno sul territorio dell’Alpe Cimbra, Lavarone e Folgaria.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
    #alpecimbra