12.02.2018 - Perché così pochi, nonostante una ricerca minuziosa?
1) - Nel momento dello schianto (13 novembre), la grande maggioranza dei semi degli Abeti bianchi era già stata dispersa. Tipicamente la pigna di un Abete bianco si sfalda sulla chioma e i semi liberati vengono portati a distanza dal vento, aiutati nella loro dispersione dall'ala che accompagna il seme e lo fa volteggiare in aria come l'elica di un elicottero, rallentandone la discesa a terra.
2) - Il 2017 non è stato un anno di grande produzione di semi di Abete bianco. Anzi, è stato particolarmente scarso. Una grande produzione di semi avviene ogni 4-6 anni. Si chiama "annata di pasciona". Per l'Abete bianco è avvenuta 2 anni fa (nel 2015). E' normale avere negli anni di attesa una drastica riduzione nella produzione di semi, peraltro di scarsa germinabilità. Il 2017 invece è stata un'annata di pasciona eccezionale per l'Abete rosso. Solo sugli altipiani Cimbri si stanno disperdendo diversi miliardi di semi di Abete rosso (decine di migliaia per ogni albero...).
3) - L'Avez del Prinzep era un albero che possiamo considerare molto vecchio; almeno in rapporto alla sua velocità di crescita. E si sa, con la vecchiaia diminuisce anche la fertilità.
Si potrebbero cercare altri semi a terra nelle vicinanze del Prinzep. Ma sarebbero "contaminati" da una grande maggioranza di semi provenienti da piante limitrofe (anche se alcune sono suoi discendenti).
Quindi, i 120 semi raccolti rimangono gli unici di cui abbiamo una provenienza assolutamente certa dall'Avez del Prinzep.
Metà di questi semi sono stati consegnati al vivaio forestale.
63 sono stati invece seminati il 10 dicembre 2017 dal Custode Forestale in vasi con terriccio proveniente dall'habitat dell'Avez. 25 vasi si trovano sotto la neve nelle vicinanze del Prinzep per trascorrere il periodo di svernamento nel suo habitat naturale. Gli altri si trovano nel giardino del Custode Forestale.
Con un po' di fortuna germoglieranno alcune piantine. E l'Avez del Prinzep vivrà ancora nei suoi discendenti.
Qualche anno di attesa, anche 10, e magari proprio il 13 novembre del 2027 potrebbe essere trapiantato qualcuno di questi "nuovi Principi" nel giardino del Comune di Lavarone e in altri luoghi.
Un po' di pazienza. Ci vogliono parecchi anni affinché un neonato Abete bianco raggiunga i 20-40 cm di altezza. Solo allora potrà iniziare la sua vertiginosa corsa verso l'alto, crescendo di 30-70 cm ogni anno.
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