03.10.2018 - In autunno i piatti si tingono di nuovi colori: dall'arancio di zucche e cachi, al rosso dei melograni, al viola dell’uva, alle mille sfumature del marrone dei funghi e delle castagne della vicina Centa San Nicolò, ai colori variopinti delle mele trentine, al bianco dei porri di Nosellari e al latte appena munto.
Lo speck diventa croccante, la carne salada scottata sulla griglia, lo strudel accompagnato con una calda crema alla vaniglia, il miele si accompagna ai formaggi….è l’esaltazione del Re Vézzena nelle varianti stagionate!
Le giornate si accorciano e un tempo, quando le giornate e le ricorrenze erano scandite dal ritmo della natura, si festeggiava celebrando i frutti della terra.
Oggi autunno è Foliage, il bosco diventa una tavolozza con mille sfumature, le foglie degli alberi da verdi diventano gialle, rosse e arancioni.
Il trekking autunnale si carica di nuove emozioni: il crepitio delle foglie, il silenzio della natura che si prepara al lungo inverno, il bramito dei cervi e le suggestioni create dalla nebbia sottile all'alba, dai raggi del sole che filtrano nel bosco e da tramonti intensi.
Durante le escursioni, trekking o in mtb, meglio approfittare di un momento di ristoro nei rifugi in quota, recuperare le energie davanti a una stufa scoppiettante e scambiare due parole con i gestori. Sarà l’occasione per scoprire qualche aneddoto e qualche nuovo itinerario.
Quando giunge l’ora di pranzo o di cena prendetevi tutto il tempo che serve per immergervi nei sapori, negli aromi, e nei colori che la cucina d’autunno ci propone: sarà un viaggio che parte dalla nostra terrà e attraverso il gusto, l’olfatto e la vista ci farà amare ancora di più questa stagione.
Il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino …rigorosamente …Trentino!
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