La varietà dei paesaggi, le viste panoramiche, i piccoli e caratteristici paesini, la ruralità di luoghi che hanno saputo mantenere integra la loro identità, l’immensa distesa boschiva danno vita ad un luogo assolutamente unico e peculiare. In autunno l’Alpe regala suggestioni emozionanti vestendosi dei caldi colori del foliage: giallo, rosso e arancione in un tripudio di sfumature. La magia dell’autunno sull’Alpe Cimbra si esprime attraverso tutti i colori delle foglie che cambiano. Le foreste di Folgaria Lavarone Lusérn e della Vigolana sono un dipinto a cielo aperto. È la natura in tutta la sua prepotenza che come un pavone ammalia chi la ammira! Una suggestione che merita di essere scoperta a ritmo lento a pieno contatto con la natura ...
È anche la stagione del silenzio, del relax, del trekking e della bike in solitaria, dei suoni del bosco all’alba e al tramonto dati dal bramito del cervo e dal grido delle marmotte, dei profumi di dolci appena sfornati e di prelibatezze a base di funghi, zucca, polenta, brasato, che pervadono l’aria e invitano a entrare in ristoranti, malghe e rifugi.
Colori, silenzi, suoni, profumi e sapori creano in autunno una splendida alchimia capace di coinvolgere tutti i sensi. I suoni sono talmente ovattati che è possibile ascoltare il rumore della natura che si prepara al “letargo invernale": lo scricchiolio delle foglie sotto i piedi o per i biker sotto le ruote, le pigne che cadono, gli animali del bosco, lo scorrere dell’acqua nei torrenti Centa e Astico o lungo la valle del Rosspach. E poi le nebbie di Lusérn , le nebbie autunnali che risalgono la valle dell'Astico e avvolgono il piccolo antico abitato. Non la nebbia che opprime ma un lieve manto che sembra sospeso tra terra e cielo. Le suggestioni sono bucoliche e il silenzio che accompagna l’immaginario da vita ad un luogo senza spazio e senza tempo. Se a tutto questo uniamo l’ascolto di una lingua millenaria – il cimbro- ne consegue per l’ospite un’esperienza unica!
Ma l’autunno con i suoi caldi colori mentre rallenta il ritmo naturale delle cose ha anche il potere di r
egalare una carica di energia complici le mille sfumatori di colori. Per vivere appieno queste atmosfere sono
tante le esperienze proposte dall’Apt Alpe Cimbra; l'uscita per ascoltare il bramito del cervo per udire un “urlo” che comunica rango e conquista. E' il bramito dei cervi in amore per formare il loro harem e intimorire i rivali. Il
forest bathing, o
camminare a piedi nudi nei torrenti (stimola la forza vitale) o nel bosco su muschi e aghi di pino, il pranzo del soldato alla
Forra del lupo o le uscite guidate in mountain bike per raggiungere le alte vette, i laboratori per i bambini o i
trekking sui sentieri tematici – il
Sentiero dell’acqua, il
Sentiero cimbro dell’immaginario e il
Respiro degli alberi.
L'autunno è anche la stagione della buona cucina a km zero. È la stagione dei Törggelen, riprendendo un’antica usanza, con i menù a base di vino novello, castagne cotte sul fuoco e piatti tipici da gustare vicino a un camino o a una stufa.
i menù d’autunno esaltano i prodotti del territorio e del Trentino tipici di questo splendido periodo dell’anno: i funghi, i porri, le mele, le zucche, le castagne, la selvaggina oltre ai formaggi, carni e salumi.
Dai piatti più semplici della tradizione rurale come l’orzetto alla trentina, la polenta di patate e i canederli alle rielaborazioni più sofisticate. Un mix che amalgama tradizione e lifestyle in grado di soddisfare anche i palati più sofisticati. Tradizionali e raffinati sono i piatti con cui i ristoratori dell’Alpe, da metà settembre a ottobre, accolgono gli ospiti all'interno della rassegna culinaria “sapori d’autunno"; piatti della cucina di una volta accompagnati dai prelibati vini trentini e conditi con l’accoglienza di chi sa far sentire a casa l’ospite.