24.12.2015 - Come in molti sanno ci sono due tecniche per poterlo fare, in quella classica o nella cosiddetta tecnica libera. Nella prima si scia semplicemente come si cammina: con gli sci paralleli e rimanendo nell’apposito binario tracciato sulla pista, mentre nella libera, conosciuta come pattinato, si scia con gli sci divaricati nella parte centrale del tracciato. In quest’ultimo caso la progressione è più veloce: sembra quasi di volare. L’una comunque non esclude l’altra e cosa comune è l’esercizio fisico: vero toccasana, rigeneratore sia del corpo che liberatore della mente. È una sorta di palestra a cielo aperto.
Per chi, invece, desiderasse continuare a mantenere un’attività sportiva abituale, magari fatta nel caos della propria città, beh! Non c’è nulla di meglio di questa disciplina e l’aria di quassù; da non credere. Qui, si respira con il turbocompressore: l’aria è così pura e frizzante che è paragonabile solo alla freschezza di un’enorme “Sailamenta”.
L’abbigliamento preferibile è tecnico, l’attrezzatura è leggerissima e non s’avverte: gli sci e le scarpette pesano poco! Bisogna ricordarsi di scegliere gli sci giusti per l’una o per l’altra tecnica. Per il classico devono avere la soletta da tenuta o la relativa sciolina, invece per il pattinato basta solo una paraffina per la scorrevolezza e idem i bastoncini che, in questo caso, sono leggermente più alti. Un po’ di conoscenza basilare è d’obbligo per affrontare al meglio gli sconfinati km di pista disponibili sull’Alpe Cimbra.