22.02.2017 - Anche perché, in realtà, tutti gli escursionisti e amanti del trekking probabilmente sono già in possesso di tutti i capi di abbigliamento necessari per affrontare questa attività. Ma vediamo nel dettaglio cosa è bisogna avere per poter vivere con tranquillità questa esperienza rilassante e coinvolgente.
Lasciamo stare la maglietta di cotone
Come strato intimo è meglio evitare magliette in cotone, perché si tratta di una fibra idrofila, tende quindi a impregnarsi di sudore e a trattenerlo. In un ambiente freddo è importante evitare il contatto prolungato tra il sudore e la pelle, perché la prima volta che fermerete per ammirare il paesaggio, il sudore intrappolato si raffrederà trasmettendo una spiacevole sensazione al vostro corpo.
Invece il compito principale dello strato termico è proprio quello di portare il sudore corporeo verso gli strati più esterni, quindi passando per il mid layer, per il “guscio” impermeabile fino ad arrivare, assieme all’umidità, verso l’ambiente esterno.
Lo sappiamo, bisogna vestirsi a cipolla
Lo scopo principale dell’abbigliamento per l’outdoor, e in particolare in ambienti freddi, è quello di mantenere un corretto equilibrio termico durante tutta l’escursione. Ecco perché è importante indossare diversi strati per permetterci di reagire adeguatamente ai possibili cambiamenti termici dovuti alle condizioni meteorologiche, allo sforzo che stiamo compiendo in quel momento e ai molti altri elementi che possono influire sulla nostra percezione della temperatura. Abbiamo approfondito in questo articolo tutto quello che c’è da sapere sulla leggenda della cipolla
I pantaloni da sci non sono il massimo
Come ogni capo di abbigliamento tecnico anche i pantaloni da sci sono stati progettati per un utilizzo preciso e determinate finalità. L’impermeabilità è solo una delle sue caratteristiche, questo capo d’abbigliamento è particolarmente rigido e ingombrante, perché deve riuscire a proteggere lo sciatore dalle abrasioni e dagli urti con la neve in caso di cadute durante le discese. Ecco perché è poco adatto ad una ciaspolata. Con le racchette di neve avrete bisogno di avere ampia libertà di movimento, quindi il pantalone dovrà assecondare questa vostra necessità.
Vi consigliamo di usare quindi un paio di classici pantaloni tecnici da trekking invernali, con performance decisamente più adatte ad una ciaspolata sulla neve, in termini di comodità, impermeabilità e protezione. Sono invece da evitare assolutamente jeans o pantaloni di velluto, sempre che non vogliate camminare con le gambe immerse in due blocchi di ghiaccio alla prima caduta nella neve fresca. Qua trovate tutte le indicazioni sui pantaloni da trekking invernale.
Le scarpe giuste
Le ciaspole si allacciano sopra lo scarpone e hanno l’effetto di aumentare la superficie di appoggio per consentirci di camminare sulla neve fresca senza sprofondare eccessivamente. Ecco perché scegliere la scarpa giusta è fondamentale.
La prima cosa da fare è utilizzare scarponi da trekking invernali, che siano alti, rigidi e fascianti per la caviglia, visto che dovranno supportare anche la struttura e l’attrito derivante dalla camminata con le racchette da neve. Inoltre dovranno garantire un perfetto isolamento termico e idrorepellenza, perché sarà facile sprofondare nella neve fresca nonostante le ciaspole e, in queste condizioni, il piede deve rimanere ben asciutto. Ecco come qualche consiglio sulla scelta delle scarpe da trekking.
Le scarpe da trekking invernali devono garantire isolamento termico e resistenza all'acqua per poter essere utilizzate anche in condizioni estreme
Le scarpe da trekking invernali devono garantire isolamento termico e resistenza all’acqua per poter essere utilizzate anche in condizioni estreme
Ghette, piccole ma essenziali:
Sono piccole e, per questo, possono sembrare poco importanti ma le ghette sono un attrezzo essenziale per rimanere con i piedi asciutti. In commercio ce ne sono di tutti i tipi e i prezzi, ma in ogni caso sono soldi ben spesi, assolutamente necessari quando si va a fare una ciaspolata o una camminata sulla neve.
Calze da trekking:
Sono il primo punto di contatto col nostro piede, lo fasciano e proteggono rendendolo perfettamente aderente allo scarpone. Questo evita l’insorgere di fastidiose vesciche ed escoriazioni, inoltre le calze tecniche sono un alleato prezioso per mantenere il piede caldo e asciutto anche durante i trekking con le ciaspole in mezzo alla neve fresca. Ecco alcuni consigli sulle migliori calze da trekking in commercio.
Il guscio impermeabile
Sembrerà scontato dirlo ma è bene ripeterlo. Visto che stiamo camminando in un ambiente innevato, “galleggiando” sulla neve fresca grazie all’apporto delle racchette da neve, non dobbiamo dimenticare l’ultimo, ma fondamentale, capo d’abbigliamento per poterci avventurare tra le nevi, il guscio!
Queste giacche tecniche rispondono perfettamente all’esigenza fondamentale di chi fa sport nell’ambiente outdoor: impedire all’acqua o alla neve di penetrare dall’esterno e consentire all’umidità che si genera con l’attività fisica di uscire all’esterno. Ecco alcuni consigli per scegliere le giacche più adatte alle vostre esigenze.