08.08.2019 - Sia d’estate che d’inverno, è sicuramente una destinazione da vedere. Durante la nostra visita abbiamo visto luoghi naturali bellissimi come il lago di Lavarone, conosciuto la cultura Cimbra al Museo Centro di Documentazione a Luserna, assaggiato formaggi locali al Caseificio degli Altipiani e del Vezzena, imparato molto sulle amiche api al museo del Miele e assaggiato piatti deliziosi al Lusernarhof.
Visitare il Caseificio degli Altopiani del Vezzena
Nell’Aprile del 2005, l’unione tra le latterie di Lavarone e di Folgaria ha dato vita al Caseificio degli Altopiani e del Vezzena incantevole realtà consolidatasi nel tempo per la produzione e la vendita di prodotti del Trentino.
Non si può non citare per prima l’eccellenza della struttura, il formaggio Vezzena.
Figlio della tradizione trentina tramandata da secoli (fin dal XV° secolo), viene prodotto nella valle del Vezzena da cui trae il suo nome che si distende tra gli altipiani trentini ove le mucche son fatte pascolare all’aria aperta. Straordinario è il lavoro degli agricoltori del Caseificio che fungono da difensori del territorio falciando ad ogni inizio estate il foraggio con il quale vengono nutrite le mucche nelle stalle.
ll Vezzena è un formaggio semigrasso, generalmente ha bisogno di un anno di stagionatura, ha una pasta granulosa di colore giallognolo ed un sapore tendente all’amaro.
Per ottenere questo formaggio viene utilizzato il latte di due munte consecutive, raccolto la sera e messo in bacinelle nelle quali durante il riposo avviene la fase di affioramento.
Il Caseificio lo vende in tre versioni: Mezzano, Vecchio e Stravecchio.
Il Mezzano è ottimo se accompagnato da salumi, Il Vecchio, dal sapore piccante, è consigliabile legarlo con prime portate, soprattutto con la polenta.
Infine lo Stravecchio è squisito se grattugiato o servito a scaglie.
Il Vezzena di Lavarone sapori di malga è tutelato da Slow Food.
Il caseificio si trova lungo via Guglielmo Marconi, ecco come raggiungerlo con le indicazioni di GoogleMaps
Vedere il museo del miele della famiglia Marigo.
Assolutamente da non perdere in località Lavarone è il museo del Miele della famiglia Marigo.
Fantastica sorpresa ubicata a due passi dal Lago di Lavarone, può rivelarsi perfetta per una tappa per scoprire il meraviglioso mondo delle api.
Nato da un’idea di Amelio Marigo, il museo è stato aperto nel 2001 per far scoprire nei dettagli il mondo delle api, come si è evoluto nel corso della storia e per condividere i segreti che avvolgono il procedimento di formazione del miele.
Il Museo, strutturato su tre piani, si pone come testimone del longevo rapporto tra l’uomo e l’ape mediante esposizione di reperti storici, stampe, disegni ma anche bugni e arnie utilizzate dalla Famiglia Marigo durante lo scorso secolo. L’esposizione si presenta come un percorso lineare e chiaro al fine di sensibilizzare e incuriosire sia un pubblico adulto ma anche i più piccoli.
Il museo del miele è aperto tutto l’anno su prenotazione al numero.
Nella struttura è presente un negozio di miele e prodotti derivati. Un negozietto dove comprare dei souvenir e dell’ottimo miele prodotto dalle api con miele di fiori a km 0.
Il Bitopo di Ecken
Un’altra interessante destinazione da vedere è il Bitopo di Ecken.
Situato sull’Alpe Cimbra a quota 1250 metri si tratta del residuo di un antico lago di origine carsica ad oggi oggetto di particolari forme di tutela.
I biotopi, di fatti, sono oasi naturali protette scelte per le peculiari caratteristiche naturali (soprattutto climatiche).
il Servizio Parchi e Foreste della provincia ha allestito un pontile e un percorso per permettere durante una passeggiata o durante una gita in bicicletta la visita di fauna e flora locale senza arrecare alcun danno ambientale. Il Bitopo si raggiunge facilmente in auto, si trova nelle vicinanze del municipio di Folgaria, lungo via monte Cornetto. Ecco come arrivarci con–> GoogleMaps
Il lago di Lavarone
Il lago di Lavarone è una perla di natura, incastonata nel verde circondato da pascoli ad un’ora di macchina da Trento perfetto per un week end di relax.
Recensito come uno dei laghi più puliti di Italia (da poco riconosciuto come Bandiera Blu dalla FEE), il lago di Lavarone è situato a 1100 mt di quota ed ha una profondità di 17 metri.
Il Lago è assai frequentato sia nei mesi più caldi sia in quelli freddi perché soddisfa le esigenze di qualunque tipo di turista.
In estate diventa un’ottima meta per godere gli scenari naturali per passeggiare a piedi o a cavallo e anche, perché no, per nuotare.
Difatti il lago è balneabile e dispone di due spiagge attrezzate di noleggio sdraio ed ombrelloni ma anche con possibilità di affittare pedalò e canoe.
Il lago risulta un’ottima scelta anche per turisti amanti dello sport.
Durante la bella stagione il lago diviene sede di importanti manifestazioni sportive, come il Triathlon Tri Week e, negli ultimi anni sono state aperti percorsi per la mountain bike e la possibilità di praticare l’arrampicata nelle aree predisposte ed anche il volo libero.
Il lago di Lavarone è una perla che in inverno si trasforma in uno specchio di ghiaccio perfetto per il pattinaggio.
E’ proprio qui che col l’avvenire della fredda stagione si svolgono prove di immersione svolte dai gruppi specializzati del soccorso.
In alternativa, potreste provare a guidare a gran velocità divertentissimi go kart su una pista di ghiaccio, in totale sicurezza.
Vedere il Museo Centro di Documentazione a Luserna
Qualora siate interessati alla storia del territorio, il Trentino propone tanti siti che possono fare apposta per voi.
Uno di questi è il Museo Centro di Documentazione a Luserna che si propone come sede museale con mostre dedicate alla storia e alle tradizioni cimbre, alla Grande Guerra, alla flora e alla fauna locale.
L’Associazione vuol promuovere l’occupazione e lo sviluppo economico della locale comunità Cimbra.
La Casa museo “Haus von Prükk”
La Casa museo “Haus von Prükk” situata in piazza Cesare Battisti è uno dei pochi siti che ancora rappresenta in pieno uno spaccato della vita tradizionale di Luserna cultura cimbra che ha contraddistinto il territorio trentino nel corso dei secoli.
Si tratta di una dimora contadina cimbra ottocentesca che ha subito parecchi interventi di ristrutturazione negli anni.
La “Haus von Prükk” rappresenta uno strumento per la memoria storica di Luserna, un sito della tradizione popolare ed anche luogo vivo in cui in estate le storie e le tradizioni passate possono tornare ed essere tramandate.
Dove mangiare
Per quanto riguarda la gastronomia consiglio il Ristorante Lusernarhof a Luserna.
Si trova al confine tra Trentino e Veneto, la loro cucina rievoca piatti della tradizione Cimbra e trentina ma più in generale alla classica cucina di montagna cercando di adattarla alla modernità creando piatti davvero buonissimi.
Piatti tipici come I canederli, il tortèl dei patate (assolutamente da assaggiare) e la carne preparati esclusivamente con ingredienti della zona.
L’idea di freschezza della gestione è rappresentata anche dalla Casetta Cimbra del Lusernarhof che nasce per valorizzare lo Street food e far conoscere i prodotti del territorio allo stesso tempo adattandosi alla modernità.
La struttura fornisce a richiesta o su prenotazione stanze adibite al pernottamento.
Ecco come arrivare al —> Ristorante Lusenarhof
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