17.08.2016 - Nella piccola comunità cimbra di Luserna/Lusérn, la "desmontegada", la discesa dagli alpeggi che qui chiamano "abevazzan in pèrge", diventa occasione di festa per la piccola comunità cimbra e per i tanti turisti che vi partecipano e propone una serie di lieti eventi tra escursioni, gastronomia, avvicinamento agli animali e dimostrazioni della vita in malga.
“È la “desmontegada cimbra-abevazzan in pèrge”, è una festa. Si sale alla Malga Costalta verso le 9.00 dove ad attendere gli ospiti vi sono le mucche addobbate con bellissime corone di fiori e le fisarmoniche che intonano le canzoni di montagna.
Dopo uno squisito spuntino a base di prodotti tipici del territorio e con capofila le mucche si inizia la discesa al paese. Si passa per la piana di Millegrobbe dove lo sguardo spazia su pianoro sconfinati, si ascoltano i tordi “zigalini” che vanno in cerca del sorbo dell'uccellatore.
Davanti al gruppo delle vacche la più anziana, la Perla, al collo un campanaccio, alcuni ramoscelli d'abete la adornano. Ad attendere il corteo meravigliosi Bovari del Bernese che, con i loro carrettini tirolesi, accompagneranno le mucche lungo le vie di Lusérn fino alla stalla.
Alle 12.30 verrà servito presso l'Agritur Galeno un saporito pranzo, ovviamente ricco di specialità trentine e cimbre.
Alle 14.30 un momento dedicato alla storia e alle tradizioni alla Haus von Prukk con l'esibizione della corale polifonica cimbra, delle merlettaie e la visita accompagnata gratuita alla casa museo.
Nel pomeriggio, all'ora di mungere, tutti in stalla per assistere dal vivo ad un gesto antico: la mungitura. Il latte passa dentro e fuori le moderne macchine, attraverso tubi che si attaccano alle mammelle delle vacche. I bimbi, sono molti, osservano, raccolgono un po' di fieno e lo danno alle mucche.
Storia, filosofia, attimi stupendi di una giornata che i promotori (l'Agritur Galeno, La Baita del Neff, l'ApT Alpe Cimbra, il Comune di Luserna/Lusérn) hanno saputo costruire con intelligenza. Sul piccolo pianoro una vecchia baita coperta di zinco sembra staccarsi dal mondo ed entrare nella luna che sta salendo da dietro il monte. Il vento smette di toccare gli alberi, c'è silenzio, si sente solo lo scricchiolio della legna secca. Tra le pieghe delle strade, dentro luci soffuse, si spegne la giornata e con essa il sapore della montagna, dell'alpeggio cimbro, che a poco a poco si addormentano..."
Molti turisti vedono in questa transumanza il ripetersi del tempo.