12.02.2019 - Immaginiamo di passeggiare lungo Via Emilio Colpi a Folgaria, una via trafficata detta anche dello shopping, e di essere colti all’improvviso da un arresto cardiaco. C’è bisogno subito di un defibrillatore e di addetti che lo sappiano usare. Proprio in centro, nel cure di Via Colpi, sorge il centenario “John Club”, un angolo bellissimo, ricco di storia e di cultura.
Quando entri in questo pub la cosa che ti salta immediatamente agli occhi è un piccolo angolo alla portata di tutti dove risaltano le scritte: “Rescue ready Powerheat G5-Cardiac AED” ed appeso alla parete trovi un kit contenente un defibrillatore.
“Credo che il John Caffè sia il primo locale pubblico-bar in Trentino ad avere un defibrillatore da mettere a disposizione della comunità e di tutti i turisti.” - racconta l’ex direttore primario del 118 di Verona Alberto Schoensberg , proprietario e gestore del locale. “Abbiamo formato ben dodici dipendenti, grazie all’aiuto dell’Associazione italiana soccorso (Ais) di Verona, facendoli partecipare ad un corso specifico sull’utilizzo del defibrillatore che si è tenuto qui a Folgaria. Questa iniziativa è nata dalla consapevolezza che anche in funzione di eventi spiacevoli, come possono essere le malattie legate agli arresti cardiaci in genere, non bisogna mai trovarsi impreparati. La tempistica nell’intervento e la professionalità sono spesso fattori determinanti per salvare una vita. Il defibrillatore è a disposizione di chiunque sia in grado di poterlo usare, è uno strumento salva-vita che ci è sembrato corretto appendere nel nostro esercizio affinché i turisti, i residenti, potessero godere in caso di necessità di questo servizio sanitario di base”.
Una bella ed importante iniziativa che ha coinvolto in questo progetto di crescita i dipendenti (camerieri, baristi, pasticceri) che in caso di bisogno possono utilizzare “Aed” senza difficoltà e con precisione.
Folgaria e l’Alpe Cimbra non è nuova a queste attenzioni e a creare le condizioni di “sicurezza” anche per i turisti: da alcuni anni grazie alla Fissa -Soccorso Sci Alpino Fissa di Verona-, al nucleo Carabinieri di Folgaria e alla Maragoni S.p.a che ha regalato i defibrillatori, sulle motoslitte del soccorso sono montati questi preziosi ausili salva vita.
Proprio grazie alla presenza del defibrillatore sulle piste l’anno scorso uno sciatore colpito da un attacco cardiaco mentre sciava è stato salvato.
Ovviamente il ringraziamento va a tutti coloro che in questi hanno creduto nel progetto, anche nel ricordo di un grande amico e soccorritore della Fissa l’amico Eugenio Bistaffa.
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