I forti d'inverno

Alla scoperta dei forti storici della Grande Guerra dell'Alpe Cimbra

 
Sotto la direzione del Generale Franz Conrad von Hötzendorf sorsero molteplici forti, conosciuti come le “Fortezze dell’Imperatore”, disposte tra Cima Vezzena e i rilievi di Serrada. Forte Dosso delle Somme, Sommo Alto e Cherle – San Sebastiano difendevano la zona di Folgaria.
 
Forte Cherle
Costituito da due blocchi, il corpo delle casamatte e quello delle batterie, collegati tra loro da un corridoio, venne realizzato a quota 1445 metri in località Prima Posta, a sbarramento dell’Altopiano di Folgaria.
Il Forte era dotato di 4 cupole per obici da 10 cm, 15 mitragliatrici da 8 mm M 07/12 in casematte blindate e scudi corazzati verticali, 2 cannoni da 6 cm M 10 nel fortino di controscarpa e 2 obici da 10 cm M 12 nella batteria “traditor”. La guarnigione era di 5 ufficiali e 128 soldati.
Allo scoppio della guerra, il Forte subì subito pesanti bombardamenti da parte delle batterie italiane da 280 mm situate sul Campomolon.
 
Forte Dosso delle Somme
Era il Forte più avanzato dal punto di vista tecnologico e gli austriaci lo chiamavano Werk Serrada. Dal Forte Dosso delle Somme il 15 maggio 1916 partì il tiro preparatorio d’artiglieria della cosiddetta Strafexpedition - offensiva di primavera del 1916.
Fu, per la sua grandezza, una delle principali strutture difensive austro-ungariche di tutto il fronte.
 
 
 
 
 
 
 
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