Il paese, con la sua suggestiva cascata dell'Hofentol, deve il suo nome, proprio alla sua funzione di vedetta su Castel Beseno. Una caratteristica arte sviluppatasi in questo luogo è quella dei Troveladori, un antico mestiere che, per mezzo di trivelle lunghe 3/4 metri, scavavano il centro del tronco di un albero, generalmente di pino, togliendo "la miola" del legno, per ricavarne delle condutture adatte a canalizzare l'acqua. Uno splendido esempio di ingegneria idraulica con l’utilizzo di materiale naturale. Occorreva naturalmente un’abilità particolare per riuscire a ricavare delle tubature dai tronchi senza romperli, la qual cosa li avrebbe resi inservibili.