Sculture nel legno e pannelli illustrativi dislocati lungo il percorso raccontano i personaggi che popolano la tradizione locale tra angoli di natura, boschi, pascoli e panorami sulla Val d'Astico.
I racconti cimbri sono espressione delle credenze del passato e la numerosità di questi racconti sono dimostrazione del forte attaccamento dei cimbri alla loro terra e del loro rapporto simbiotico con la natura e l’ambiente in cui vivono.
A Lusèrn gli anfratti nella roccia, gli specchi d’acqua, i vastissimi alpeggi si ritrovano nelle credenze passate ed è cosi che sul pendio che domina la Val d’Astico – proprio all’inizio del sentiero dell’Iimmaginario-, kan üaschan, nella caverna dell’Ursola, trova dimora la Frau Pèrtega, la donna che custodisce all'interno di botti colme d’acqua i bambini che ancora devono nascere.
Alla Frau si rivolge la comare – la levatrice- quando i genitori desiderano un bambino (sapendo di dover pagare un prezzo e molto più alto se sarà un maschietto e bello, a voler significare che crescere un bimbo comporta un grande impegno). Quando lava e risciacqua questi tini provoca acquazzoni e temporali.
Ancora oggi quando si odono rumori nella grotta significa che nascerà un bambino (risciacquando la botte che aveva ospitato un nascituro, la urta involontariamente contro le rocce, provocando questo suono). E con il racconto della Frau Pèrtega inizia la leggenda che trova narrazione lungo tutto il sentiero tematico.
Un altro personaggio a cui si ispira il sentiero, e a cui si deve la traduzione in cimbro del nome del sentiero, è il Sambinèlo, una creatura dei boschi che si caratterizza per la leggerezza del passo e la velocità con cui si sposta sul terreno. Spesso non lo si vede e si identifica solamente con un guizzo di luce. È una creatura dispettosa, varie sono le storie che raccontano i malanni che ha causato agli abitanti dei paesi di montagna. La sua predilezione è quella di lasciare delle tracce, come di impronte di piccoli piedi. Guai a chi comincia a seguirle lasciando il sentiero conosciuto: sarà destinato a perdersi nel bosco!
E quindi spetta a te gentile ospite che hai scelto di percorrere il sentiero e ai tuoi bambini scrivere la lettera ad un lupo affinché lui custodisca il tuo segreto, a te credere o guardare le magiche figure, tornare bambino guardare meravigliato un sentiero animato…e non abbiate paura è così che deve andare. È un viaggio magico dove tutto può succedere… proprio come accade nelle favole.
Il percorso è percorribile con
passeggini da trekking e per alcuni passaggi è preferibile essere in due adulti per sollevarlo.
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