La Contesa dela Pult, davanti alla Malga Millegrobbe rivive la tradizione della “Polenta de Patate”.

Gli ingredienti sono semplici, il segreto sta nel trasformarli in un sapore unico capace di raccontare una centenaria tradizione fortissima della montagna.

Patate coltivate a circa 1.000 metri di quota, porri, farina bianca, lardo, sale e pepe, olio di semi. Il luogo di origine è il paesino di nome Nosellari e se ancora oggi si può gustare la Pult come Dio comanda, il merito è dell’omonima Confraternita, che tramanda e valorizza questa buonissima “Polenta de Patate” con le ricette che le sono proprie, i vari modi di preparazione, gli abbinamenti gastronomici e i vini del territorio.
Scritto da www.turismoitalianews.it
 
Massimo Ozele sorride quando gli chiediamo tutti i segreti della Pult. Nella sua “divisa” tradizionale riccamente decorata e col berretto verde che richiama quello degli Alpini, su cui campeggia un pin a forma di stella alpina, è la persona giusta per saperne di più: lui è il Gran Maestro della Confraternita della Pult. In mano brandisce “el Mostador”, lo specifico attrezzo con cui si pestano bene le patate nel paiolo di rame messe a lessare, primo passaggio fondamentale per la preparazione.
 
 
Siamo alla Malga Millegrobbe di Lavarone, che peraltro è anche il sancta sanctorum della produzione del Vezzena, il formaggio presidio Slow Food. Ed è qui che si svolge davanti ad una batteria di stufe a legna, la contesa per la miglior preparazione della Pult, con tanti aspiranta alla conquista del titolo. Il profumo che si avverte la dice lunga sulla bontà del piatto. Mentre le patate si lessano, si preparain una padella il condimento con olio, lardo e porro tritato finemente e fatto cuocere a fuoco vivo fino a far imbiondire il porro. Si aggiungono poi la farina bianca cruda o precedentemente abbrustolita (brustolada), sale e pepe; si amalgama il tutto bene per circa mezz’ora tenendo mescolata la polenta con il mostador e una mescola di legno. L’abbinamento è poi perfetto con la salsiccia Luganega, carne di capriolo e cavolo cappuccio. Presentata sul piatto e su una tavola imbandita con la classica tovaglia a scacchi bianca e rossa, è la testimonial della migliore tradizione contadina e patriarcale.

Nel suo appuntamento più evocativo ed emblematico, la Confraternita della Pult non è sola: sono arrivate anche le altre Confraternite dello Stofis, della Noce del Bleggio, del Tortel de patate, del Tonco de pontesel, della Vite e del Vino, del Baccalà dei Frati, dello Gnocco di patate con le sarde Garda. Una meravigliosa combriccola, chiassosa ed allegra, ciascuna espressione di una bontà senza tempo. Perché dovete sapere che in Trentino esiste l’Ordine delle Confraternite la cui mission è proprio mantenere vive le antiche tradizioni.
 
 
“Da sempre l’enogastronomia vive sul delicato equilibrio fra tradizione ed innovazione – ci spiega Massimo Ozele - per essere attrattiva e stimolante la cucina deve contaminare ricette, prodotti, saperi e sapori, ma per salvaguardare la propria identità non può venir meno al legame con la tradizione”. La dialettica innescata da queste opposte tensioni genera una sintesi in continua evoluzione che dà vita alla storia del gusto. In Trentino il polo della tradizione è presidiato da un buon numero di Confraternite. Ultima propaggine delle antiche frátrie, che nella Grecia classica riunivano gli individui legati da uno stesso capostipite, assoggettandoli al dovere di un mutuo sostegno sociale, le odierne Confraternite enogastronomiche sono associazioni di persone accomunate dalla particolare passione per una ricetta gastronomica della cui autenticità si sentono depositarie e si fanno promotrici.

E questo della Malga Millegrobbe è il territorio dell’Alpe Cimbra, che regala emozioni in ogni stagione dell’anno. In una spettacolare cornice di paesaggi naturali incontaminati potrai vivere una vacanza esaltante dedicandoti ai tuoi sport e attività preferite grazie a tante proposte adatte a tutta la famiglia. Sci e snowboard, escursioni e mountain bike, equitazione e golf, e tanta cultura, buona cucina e tradizioni. Le innumerevoli meraviglie dell’Alpe Cimbra da scoprire si rivelano un’esperienza indimenticabile…
 
 
 
 
 
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