Una volta, tanto tempo fa, una montagnamalata di solitudine piangeva in silenzio.Tutti la guardavano stupiti: i faggi, gli abeti,le querce, i rododendri e le pervinche. Nessunapianta però poteva fare qualcosa, poiché legataalla terra dalle radici. Così neppure un fioresarebbe potuto sbocciare tra le sue rocce.Su dal cielo, se ne accorsero anche le stelle,quando una notte le nuvole erano volate via pergiocare a rimpiattino tra i rami dei pini più alti,una di loro ebbe pietà di quel pianto e senzasperanza scese guizzando dal cielo. Scivolòtra le rocce e i crepacci della montagna, finchési posò stanca sull’orlo di un precipizio. Brrr!!!… Faceva freddo …Era stata proprio pazza per aver lasciato laserena tranquillità del cielo! Il gelo l’avrebbecertamente uccisa… Ma, la montagna corse airipari, grata per quella prova d’amicizia datacol cuore. Avvolse la stella con le sue mani diroccia in una morbida peluria bianca. Quindi,la strinse legandola a sé con radici tenaci… Equando l’alba spuntò, era nata la prima StellaAlpina.