20.07.2018 - Quando Freud veniva in vacanza sull’Alpe Cimbra
Anche nel periodo più intenso del suo lavoro, Freud considerava sacri i mesi di vacanza, al punto da respingere lucrose richieste di sedute da parte di pazienti. Adorava la montagna, l'escursionismo e i viaggi per scoprire nuovi punti di vista. Pensava che il contatto con la natura, la gioia del bel paesaggio fossero indispensabili alla vita stessa dell'uomo.
Di questo luogo disse: “Lavarone, dove il citiso fiorisce a luglio”
Se l'Italia fu il paese straniero in cui viaggiò di più, il Trentino fu la regione (all'epoca territorio dell'Impero Austro-Ungarico, N.d.R.) che Freud esplorò più a fondo e in cui soggiornò più a lungo durante le sue vacanze.
Tra tutti i luoghi che visitò, Lavarone può essere considerato il luogo freudiano per eccellenza: qui trascorse per ben tre volte le sue vacanze (un unicum), qui compose “in giornate luminose” una delle sue opere più importanti, la “Gradiva”.
La “prima volta” di Freud sull'Altopiano fu un breve soggiorno di ricognizione. E' la fine dell'estate dell'anno 1900 e Freud ha appena pubblicato L'interpretazione dei sogni.
“Poiché Minna (la cognata, N.d.R.) volle gustare le gioie di una tappa alpina, per una via di montagna di una bellezza che lasciava senza fiato, raggiungemmo Lavarone (1200 m.), un altopiano di lato alla Valsugana, dove trovammo il più bel bosco di conifere e un'insospettata solitudine”.
A Freud e alla psicoanalisi ogni anno vengono dedicate importanti iniziative come il convegno in oggetto, momenti rilevanti all’interno della Rassegna Letteraria che si svolge ogni estate tra luglio e agosto ed è in fase di completamento un sentiero tematico su Freud che conduce al Lago di Lavarone.
Dal 29 giugno al 1 luglio 2018 il Convegno a Lavarone: LE FRONTIERE DELLA PSICOANALISI - “La Psicoanalisi oggi: tradizione ed evoluzioni”
Elisabetta Marchiori
Il Centro Studi Gradiva di Lavarone sta preparando, per la fine di giugno, una nuova edizione dello storico Congresso “Le frontiere della psicoanalisi”, con il tema “La psicoanalisi oggi: tradizione ed evoluzioni”. Un evento culturale che dal 1991 ha l’ambizione di favorire il dialogo tra psicoanalisi e altri ambiti scientifici e culturali e ha permesso a un pubblico ampio ed eterogeneo di partecipare gratuitamente a presentazioni di libri, proiezioni di film, conferenze e dibattiti con ospiti di altissimo livello nazionali e internazionali di diversa formazione.
Dal tema centrale l’intenzione dei curatori è quella di sviluppare le connessione che la psicoanalisi intrattiene sia con l’arte sia con gli altri saperi, quest’anno in particolare la filosofia, la sociologia, la letteratura, il cinema.
Saranno presenti ospiti prestigiosi, con diverse formazioni, capaci di parlare anche a chi non è addetto ai lavori: professionisti, insegnanti, studenti, villeggianti. Ognuno potrà trovare un tema che risvegli il proprio interesse e la propria curiosità.
Il convegno si aprirà nel tardo pomeriggio di venerdì 29 giugno, con la presentazione del libro “Arte e psicoanalisi: il respiro della creatività” (2017, Franco Angeli) da parte del curatore Graziano De Giorgio e della co-autrice Cecilia Àlvarez, psicoanalisti della Società Psicoanalitica Italiana (SPI).
Stefano Bolognini, psicoanalista già presidente della SPI e della International Psychoanalytic Association, illustrerà lo stato dell’arte della psicoanalisi e dei suoi rapporti con vari ambiti della cultura.
Le psicoanaliste Anna Ferruta e Diomira Petrelli porteranno l’attenzione l’una sugli sviluppi della tecnica e della cura psicoanalitica e l’altra sul tema dell’adolescenza.
Il sociologo Paolo Jedlowsky presenterà una riflessione dedicata a “Esperienza e possibile”, mentre la filosofa Monica Toraldo di Francia esplorerà i confini fra filosofia, biotecnologia e scienza. Sandra Teroni, esperta di letteratura francese contemporanea, affronterà la problematicità degli stati dell’essere di ognuno di noi nella relazione con l’altro.
Nella serata di sabato è in programma, al Cinema Dolomiti, il film documentario della psicoanalista e regista Alessandra Balloni “Sigmund Freud. Origini e attualità della Psicoanalisi” (2016), che ne discute con il pubblico e la psicoanalista Elisabetta Marchiori.
La partecipazione al Congresso è gratuita e aperta a tutti.
MAGGIORI INFO:
Comitato Organizzativo lavarone@biblio.infotn.it
Pagina FB “Le frontiere della Psicoanalisi”
www.alpecimbra.it