03.09.2020 - L’iniziativa è della Fondazione De Gasperi di Roma che, con il supporto del Ministero degli Esteri, intende sottolineare i valori della libertà e della pace ai quali la NATO, in molte aree del mondo, Europa compresa, ha dato e continua a dare un contributo fondamentale.
Durante la Guerra fredda ha avuto il compiuto di fronteggiare l’aggressività sovietica e di ostacolare il rinascere dei nazionalismi militari, mentre dalla caduta del Muro di Berlino ha cominciato ad affrontare minacce diverse, quali gli attacchi cibernetici, il terrorismo internazionale, la pirateria, sfide tutt’ora di costante attualità che minano la sicurezza nel mondo.
“Talvolta l’Alleanza Atlantica può apparire lontana o inefficace – si legge nelle motivazioni della mostra - ma sono innumerevoli le missioni che la NATO ha svolto a ogni latitudine anche dopo la fine dell’Unione Sovietica.” Obiettivo principale del progetto “Freedom is Not Free” è proprio quello di spiegare aspetti poco noti, sottovalutati e sorprendenti di quest’organizzazione, affinché ci sia anche in Italia la consapevolezza che essa continua ad avere una fondamentale importanza strategica nello scacchiere mondiale.
Mediante pannelli e video la mostra, che sarà inaugurata alle 11 di domenica 6 settembre e rimarrà aperta fino a domenica 27 settembre, intende dunque contribuire, anche grazie al portale online freedomanatomy.com (riguardante la geopolitica e la sicurezza in Europa), a una miglior conoscenza delle minacce globali e del ruolo della NATO nel preservare la pace e la sicurezza del mondo. Allestita la prima volta lo scorso anno in occasione del “Meeting per l’amicizia tra i popoli” di Rimini, “Freedom Is Not Free” è stata successivamente allestita presso il Senato, a Palazzo Madama, e nella scorsa primavera nella base NATO di Napoli.
“Ospitare questa mostra che racconta la NATO, i suoi valori, la struttura, la storia e il contributo dato dall’organizzazione alla sicurezza internazionale, alla pace e alla stabilità, mostra come in questi dieci anni dalla sua apertura, Base Tuono abbia saputo ritagliarsi un posto ragguardevole sul panorama museale e che la sua unicità è unanimemente riconosciuta” evidenzia il Sindaco Michael Rech.
“Importante la presenza di una mostra che possa essere ulteriore attrattiva per il territorio dell’Alpe Cimbra in questo periodo autunnale”, afferma la Direttrice dell’Azienda per il Turismo Daniela Vecchiato.
Base Tuono è stata scelta dalla Fondazione De Gasperi per chiudere questo ciclo. La mostra nel sito missilistico di Passo Coe era prevista a maggio, ma l’emergenza Covid 19 ne ha imposto lo slittamento a settembre.
Dopo il saluto del sindaco Michael Rech e del direttore di Base Tuono Maurizio Struffi, sarà il coordinatore scientifico del progetto On. Paolo Alli, già presidente dell’Assemblea Parlamentare della Nato, a eseguire l’intervento di presentazione.