18.05.2017 - Tra di esse la strada delle 52 gallerie (giustamente vietata alle MTB!) che fa in parte rivivere le tragiche condizioni in cui i soldati combatterono.
Oltre alla storia, anche la natura ed i panorami montani accompagnano questo semplice ma piacevole sul Pasubio in mountain bike, adatto anche agli amanti del trekking.
Lasciata l'automobile in uno dei numerosi parcheggi al passo Pian delle Fugazze, dal passo imbocchiamo la statale verso Valli del Pasubio per pochi metri.
Sulla sinistra si stacca la Strada degli Eroi (o via degli Eroi) che imbocchiamo salendo subito in maniera regolare ma costante.
La strada non presenta grosse difficoltà, né tecniche né fisiche, ed in circa dieci chilometri conduce al rifugio Papa alle Porte del Pasubio (1928 m).
La salita non è troppo impegnativa e permette di respirare grazie ai numerosi tornanti.
Le gallerie scavate nella roccia regalano passaggi suggestivi alternati a panorami splendidi (in caso di bel tempo!) sulle cosidette piccole Dolomiti.
Poco oltre il rifugio è possibile proseguire in salita per raggiungere il Dente Italiano (2220 m).
Noi, date le condizioni meteo avverse, evitiamo di salire oltre e dalla forcella delle Porte del Pasubio imbocchiamo la strada carrozzabile degli Scarubbi che passando per la Bocchetta di Campiglia ci condurrà in altri dieci chilometri circa al colle Xomo (1058 m) e successivamente a Ponte Verde.
Dalla stessa forcella è possibile imboccare, a piedi in questo caso, la strada delle 52 gallerie, una mulattiera costruita durante la prima guerra mondiale e ricavata all'interno della roccia tra gallerie a spirale, passaggi esposti e pareti a perpendicolo.
Questa strada è giustamente oggi vietata alle bicicletta a seguito dei numerosi incidenti mortali occorsi!
Tornando all'itinerario, dalla località di Ponte Verde imbocchiamo la strada provinciale n°46 in salita ed in un paio di ripidi chilometri rientriamo al passo Pian delle Fugazze.
Fonte: www.lifeintravel.it