22.09.2016 - Località di partenza: Passo Coe
Parcheggio: alla località di partenza (varie soluzioni, a pagamento)
Mezzi utilizzati: passeggino da trekking
Tempo medio: un’ora circa
Difficoltà: facile
Dopo aver lasciato la nostra autovettura direttamente a Passo Coe (m. 1610), imbocchiamo la strada sterrata che si nota immediatamente prima del valico provenendo da Folgaria; oltrepassato un rifugio, subito c’incamminiamo lungo la strada forestale bianca (chiusa al traffico) che inizia a scendere con un dolce declivio, facendosi largo fra gli alberi.
(In questo primo tratto la nostra meta, ossia il Rifugio Stella d’Italia, non è segnalato: non c’è possibilità di sbagliarsi, in quanto la strada è una sola, ma la direzione da seguire è Forte Sommo Alto)
Dopo un iniziale tratto in mezzo alle fresche frasche, il paesaggio si aprirà lasciando che i nostri occhi possano spaziare: qui, in inverno infatti, passano le piste da sci della skiarea Alpe Cimbra (ben 104 km, comprendenti anche le zone di Lavarone e Luserna), e noi possiamo scorgerne i tracciati fra gli alberi…chissà che spettacolo in bianco!
Terminata la lieve discesa, ecco che il sentiero diventa completamente pianeggiante, correndo tranquillo sul fianco della montagna; oltrepassato un bivio (che indica la strada verso Fondo Piccolo) e aggirata una curva, la via si reinserisce tra pini e abeti, consentendoci un buon riparo dal caldo (anche se la “fatica” vera e propria si farà al ritorno: l’andata infatti è sempre in – dolce – pendenza); bellissimi sono i fiori che si possono scorgere ed ammirare lungo il percorso: gigli, margherite…un tripudio di colori.
La strada corre semplice in piano, sino ad arrivare al bivio che conduce al Forte Sommo Alto, una fortificazione militare risalente alla Prima Guerra Mondiale (ricordiamo che qui sull’Alpe Cimbra numerose sono le testimonianze della Grande Guerra: ci si trovava infatti sul fronte italo-austriaco): per visitarlo, bisognerà procedere in salita lungo la via segnalata, ma noi continuiamo per la nostra forestale, per l’ultimo tratto sempre in semplice declivio.
E finalmente ecco comparire il Rifugio Stella d’Italia (m. 1550), proprio al termine del sentiero: dapprima il tetto, poi il balcone ed infine tutta la struttura, immersa in un bel verde, a guardia delle montagne degli altipiani cimbri; i bambini hanno solo l’imbarazzo della scelta per divertirsi, dato che gli spazi a disposizione sono molto ampi. Mamma e papà potranno seguire con lo sguardo i propri pargoletti mentre staranno comodamente seduti su una delle panche della baita, magari gustandosi un buon piatto tipico…qui il cibo è davvero eccellente, provare per credere!
Da qui si potrebbe anche raggiungere (sempre in discesa) Passo Sommo (m. 1354), per poi ritornare sui propri passi (ma l’escursione si allungherebbe notevolmente); con una deviazione ulteriore poi, si guadagnerebbe Malga Ortesino (m. 1426) per poi continuare sino all’omonimo paesino, ma chiaramente sempre aggiungendo strada a quella ancora da percorrere per il rientro.
Ritorno che poi sarà tutto in (lieve) salita: è necessario tenerne conto, soprattutto per non prevedere di mettersi in cammino subito dopo mangiato, sotto il sole; in ogni caso, la fatica non sarà molta, dal momento che il dislivello totale è poco più di 50 metri, quindi tranquillamente affrontabile anche da bimbi a piedi.
Per qualsiasi ulteriore informazione, il sito di Alpe Cimbra – Azienda per il Turismo di Folgaria, Lavarone e Luserna è a disposizione
www.babytrekking.it