23.03.2017 - Ancor prima di imboccare il comodo sentiero, che in poco tempo ti porta alla base della parete, ci si scambiano dei pareri sulle vie d’affrontare e le relative difficoltà.
Non è l’unica possibilità della zona per affondare gli artigli nella roccia, ce ne sono altre due a non molti chilometri, più piccole, ma sempre divertenti.
Diversamente la palestra di Serrada è caratterizzata da una vasta falesia di buona roccia dallo sviluppo orizzontale posta a meridione e strapiombante sulla sottostante valle di Terragnolo.
Le vie attrezzate a base di spit sono una settantina, suddivise in cinque aree e in diversi gradi di difficoltà.
Sono vie che richiedono un impegno fra il medio e il difficile, max un generoso 6c, ma non mancano dei posticini giusti per l’apprendimento.
È un luogo adatto a tutti i climbers e ai nuclei familiari dalla forte intesa.
Per i giovanissimi e i nuovi temerari c’è la possibilità di imparare il fascino della scalata affidandosi alla sicurezza offerta dalle guide alpine operanti in loco, basta chiedere informazione ai relativi indirizzi o negli uffici turistici.
Il periodo di fruibilità è molto lungo, generalmente si inizia a scalare nel mese di aprile e si termina alla fine d’ottobre, ottimo per uno spot oltre i mille metri.
Su questa bella ed esposta parete calcarea totalmente immersa nel gradevole paesaggio circostante, è abbastanza facile fare incontri stimolanti come qualche fuoriclasse dell’alpinismo.
Personaggi che giungono all’attacco della via preceduti dalle loro epiche imprese compiute.
Qui, si allenano, si mantengono in forma e comunque si concedono volentieri a dare un suggerimento o un’astuzia necessaria per superare un impegnativo passaggio.
Con eleganti movimenti li vedi salire rapidi su vie come Microtest, Congedo Express, Robespierre…
È un buon posto per scalare in compagnia e perfezionarsi verso altri più ambiziosi exploit!