Terra di Cultura e di Radici

 
La radice: simbolo di saldezza, forza e di stabilità, sinonimo di antichità e identità. Impossibile costruire una storia - e altrettanto impossibile raccontarne una credibile - senza coltivare e custodire le proprie radici. Sull’Alpe Cimbra le radici affiorano nel presente e ne delineano i tratti unici accompagnando i visitatori in un viaggio attraverso una storia millenaria, la cui massima espressione si delinea nella lingua cimbra parlata a Lusérn. Il suo nome deriverebbe dal cimbro “Laas”, che indicava un valico, l’accesso alla Valsugana. Proprio qui, in questo piccolo comune di circa 270 abitanti, vive tuttora la comunità dei cimbri, ultima roccaforte di una lingua e di un patrimonio culturale unico. Lusérn fa parte dei Borghi più Belli d’Italia, ambito riconoscimento attribuito nel 2022 a questa isola linguistica dai ritmi lenti e saggi, quelli scanditi dalla montagna, che invita a concedersi il tempo necessario per la scoperta delle suggestioni che questo viaggio nelle radici richiede. Sull’Alpe Cimbra immergersi nelle radici significa ripercorrere la cultura antica di un popolo attraverso ogni sfumatura, inclusa la cucina locale, fatta di ricette e sapori lontani e di prodotti a km 0.
 
Le radici trovano espressione in scenari unici come Lavarone Green Land e quello che fu il suo simbolo, il Drago Vaia, nato dalle mani dello scultore Marco Martalar e pronto a rinascere dalle proprie ceneri per rinnovare l’invito a vivere la montagna in maniera autentica, raccontando un luogo in cui la sostenibilità, la condivisione e la meraviglia sono protagoniste indiscusse. Il viaggio lungo le radici porta alla scoperta delle Sette Grandi Fortezze dell’Imperatore, simbolo della storia di questa montagna: da Forte Werk Lusérn a Forte Belvedere, da Forte Cherle a Forte Dosso delle Somme a Folgaria. Per poi giungere in Vigolana, dove la grande migrazione trova oggi un luogo simbolo nel Bosco delle Radici, che si è arricchito di 3 mila alberi dedicati nominativamente alle famiglie partite per il Brasile alla fine dell’Ottocento. Lungo le radici si snoda la grande fiaba e la grande avventura dell’Alpe Cimbra. Lungo le radici cresce un turismo diverso, che si sviluppa in armonia con la montagna e che sa fondere l’accoglienza e l’esperienza con la tutela del territorio e della natura in un connubio perfetto tra svago e relax, arte e magia.
 
 
 
 
 
 
 
 
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