- Località di partenza: Costa (frazione di Folgaria)
- Parcheggio: alla località di partenza (media grandezza, gratuito)
- Mezzi utilizzati: passeggino da trekking
- Tempo medio: un’ora circa (percorso ad anello)
- Difficoltà: facile
Dopo aver imboccato la SS350 da Folgaria in direzione Passo Sommo, subito si incontrerà la frazione Costa: immediatamente, a destra, ecco un parcheggio dove bisognerà dirigersi e lasciare la propria autovettura. Noteremo subito una dolce stradina sterrata addentrarsi in mezzo ai verdissimi prati in direzione golf: è la nostra via! Pian piano ci incamminiamo ammirando la bucolica bellezza del paesaggio circostante; dopo esserci lasciati, alla nostra destra, Maso Engher (dove si possono acquistare ottimi prodotti tipici), dovremo proseguire ancora dritto, sino ad arrivare ad un bivio.
Al crocicchio dovremo continuare verso sinistra, seguendo la direzione per Maso Spilzi; giunti infine ad una strada (attenzione alle macchine!), dovremo attraversarla e iniziare a salire dolcemente lungo una via di ciottoli, sempre con vista splendida sulle verdi radure di Costa e Folgaria. Dopo circa una decina di minuti di cammino molto rilassante, saremo già in prossimità del complesso di Maso Spilzi, un rara costruzione signorile settecentesca parzialmente fortificata unita ad un maso rurale (si notano addirittura le feritoie delle funi che alzavano ed abbassavano il ponte levatoio), oggi divenuta ristorante e sede di un allestimento museale sulla vicina torbiera (adatto anche ai più piccini) e sulla vita invernale.
Al termine della strada non ci resterà che voltare a destra seguendo le indicazioni: siamo ormai in prossimità del campo di golf, ampliato nel 2014 da 9 a 18 buche (che prati!); mentre osserviamo incuriositi i giocatori, proseguiamo sul facile sentiero che si fa largo tra i vari campi sino ad arrivare all’ultimo bivio, ove la nostra meta è segnata a solo cinque minuti.
E, dopo aver voltato a sinistra, ormai eccoci arrivati: la torbiera di Echen è un rarissimo esempio di giacimento torboso in area carsica, un luogo particolarmente umida dove hanno potuto proliferare rare specie vegetali, di grande interesse naturale e botanico; al centro della torbiera è presente una zona di raccolta delle acque, il cui livello varia notevolmente in funzione delle stagioni e delle condizioni atmosferiche. Non mancano nemmeno gli animali tipici di questo genere di biotopi, come la rana rossa, il rospo comune e il tritone alpino, che non sarà difficile avvistare!
Il sentiero procede tranquillo costeggiando il perimetro della torbiera di Echen, offrendo scorci molto interessanti; si potrebbe compiere un giro completo attorno al biotopo (sono presenti indicazioni), oppure scegliere di ritornare al punto di partenza compiendo un percorso circolare: noi abbiamo optato per quest’ultima possibilità, godendo appieno dei paesaggi vari e sempre emozionanti che l’Alpe Cimbra riesce sempre ad offrire.
E dunque, dopo aver seguito i cartelli che consentono di passeggiare senza mai perdersi, arriveremo finalmente al bivio che ci segnalerà la via da seguire: noi proseguiremo in direzione santuario, procedendo prima in mezzo ad alberi dal fusto altissimo e poi tra pini e abeti, per sbucare definitivamente in località Colpi, sopra Folgaria e Costa. Da qui la nostra via continua su strada asfaltata, prima leggermente in salita (superando la deliziosa chiesetta) e poi in discesa, sino a guadagnare nuovamente la strada che, un’oretta circa prima, avevamo attraversato per iniziare la nostra salita verso Maso Spilzi.
Quindi eccoci tornare, per quest’ultima parte, sui nostri passi ed in mezzo al rilassante verde paesaggio di Costa: i lussureggianti prati che attraversiamo, si accomiatano da noi strappandoci la promessa di tornare il prima possibile per godere nuovamente di tutta questa bellezza.
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Per ulteriori informazioni, il sito dell’Alpe Cimbra – Azienda per il Turismo di Folgaria, Lavarone e Luserna è a disposizione