Alpe Cimbra Homepage.Blog.Trentino, La Dispensa dell'Alpe 2022: A Folgaria le eccellenze dell'Alpe Cimbra per parlare di tradizione, qualità e sostenibilità
Trentino, La Dispensa dell'Alpe 2022: A Folgaria le eccellenze dell'Alpe Cimbra per parlare di tradizione, qualità e sostenibilità
"TurismoItaliaNews.it" - 31 ottobre 2022
Un viaggio nelle eccellenze dei territori, una conoscenza diretta con i protagonisti, una scoperta di luoghi votati alla bellezza e alla bontà. E' stata tutto questo l'edizione 2022 de “La dispensa dell’Alpe”, l'evento promosso a Folgaria, comunità tra le più antiche del Trentino e Perla delle Alpi, con l'intento di valorizzare le produzioni tipiche e sostenibili. Un appuntamento decisamente apprezzato dagli avventori e dalle aziende che hanno messo in vetrina i loro prodotti a km zero: dai formaggi al miele, ai piccoli frutti, alle conserve, agli ortaggi, ai vini. Con l'Azienda per il turismo “Alpe Cimbra” Folgaria - Lavarone - Luserna - Vigolana a fare da catalizzatore.
(TurismoItaliaNews) Perdersi letteralmente tra i colori, i profumi, il gusto e le storie dei tantissimi prodotti presentati da oltre cinquanta produttori dell’Alpe e del Trentino è il valore aggiunto ed autentico di questa kermesse che per il secondo anno ha trovato la sua cornice ideale a Folgaria, amatissima località turistica, attrezzata per la vacanza estiva e per la vacanza sulla neve, ideale in ogni periodo dell'anno anche per l'opportunità di trovare eventi ed occasioni per ogni gusto. E il gusto è stato del resto il pretesto principe della Dispensa dell’Alpe 2022, nel cui percorso si inserisce l'importante lavoro che Slow Food Trentino sta portando avanti con riflessioni sull’agricoltura di montagna e sulle Terre Alte.
“Questo appuntamento consente di consolidare rapporti e relazioni e, soprattutto, di presentare al pubblico decine di piccole produzioni – ci spiega Tommaso Martini, presidente di Slow Food Trentino-Alto Adige - sono queste realtà che con il loro lavoro quotidiano custodiscono l’enorme tesoro costituito dal nostro paesaggio e dall’ambiente in cui viviamo. Realtà profondamente legate al territorio ma molto moderne, proiettate nel futuro e in relazione con il resto della rete Slow Food mondiale. Conoscere e incontrare questi artigiani del cibo buono, pulito e giusto è un viaggio nelle nuove geografe e una concreta risposta al bisogno di sostenibilità”.
Un lavoro prezioso per la salvaguardia dell’ecosistema alpino, non a caso i produttori e il Mercato della Terra sono il perno fondamentale del progetto “Alpe Cimbra Ecofriendly” e del più ampio riconoscimento dell’Alpe Cimbra tra le Alpine Pearls, il consorzio internazionale che raduna alcune delle più belle località green delle Alpi. E dove trovano il loro ulteriore momento di visibilità quei Presìdi Slow Food che sostengono le piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire, valorizzano territori, recuperano antichi mestieri e tecniche di lavorazione, salvano dall’estinzione razze autoctone e varietà di ortaggi e frutta. E qui in Alpe Cimbra le specialità non mancano, ad esempio il formaggio Vezzena reso unico dalle essenze dell’altipiano e dalla lunga stagionatura.
“Oggi l'Alpe Cimbra, uno dei più grandi ed estesi alpeggi d'Europa, coniuga in perfetta armonia i suoi tratti identitari con una proposta turistica fatta di innovazione e grande attenzione alle esigenze dei suoi ospiti provenienti da tutto il mondo: dal bike, al trekking, allo sci alpino, alla ricerca enogastronomica e alla vacanza su misura – ci spiega il direttore dell'Apt, Daniela Vecchiato - La cultura e le tradizioni sono ancora oggi molto vive e si ritrovano anche nei sapori e nei prodotti enogastronomici, come lo speck, i formaggi, il miele e i prodotti tipici da gustare nei rifugi e ristoranti di montagna. La nostra è una terra millenaria di confine che porta ancora i segni delle sue antiche radici storiche: tradizioni autentiche da vivere nei luoghi e negli abitanti schietti e generosi”.
Non sono mancati i concorsi per “La dispensa dell’Alpe”, con due qualificate giurie chiamate a cimentarsi su scelte non facili data la qualità dei partecipanti. Il riconoscimento per lo stand che, meglio degli altri, ha saputo raccontare il lavoro buono, pulito e giusto svolto dall'azienda agricola, è andato alla Prukaren con sede a Gallio (Vicenza). “Per noi è fondamentale quello che la natura offre e ciò che la terra offre; al momento è questo il nostro focus; ci impegnamo perché il terreno sia salubre, attivo e vitale, creando la base per una produzione eccellente” sottolinea la titolare Anna Meneghetti. L'azienda si trova ai piedi del monte Sisemol nella contrada “Pruk”, perché all’inizio della “scala” per salire al monte. “Prukaren” infatti sono le donne della contrada del Pruk.
Il premio per l'innovazione nelle scelte di produzione attente al territorio, nella comunicazione, nel legame con i sistemi locali del cibo, è stato assegnato a Sylvatica di Villa Lagarina (Trento). “La selezione delle migliori piante selvatiche alimentari, la continua esplorazione del nostro territorio alpino, la mappatura degli habitat migliori – evidenziano Elisa ed Alberto - La nostra è una raccolta nomade interamente manuale, che conduciamo spostandoci tra prati montani e foreste alpine d’alta quota attraverso un passaggio rispettoso e impercettibile dall’ecosistema”. Lei è agronoma e paesaggista per formazione, un'appassionata contadina, un’entusiasta apicoltrice e un’instancabile raccoglitrice e una determinata ricercatrice; lui è un'appassionato frequentatore della montagna in tutte le sue forme e in tutte le stagioni, fin da piccolo affascinato dalla natura, dal territorio e dall’eleganza dell’ambiente alpino. Menzione speciale, infine, per il prodotto più romantico: quello dell'azienda agricola Peperoncino Trentino di Maurizio Zanghielli, con sede a Mori.
Tra le novità di quest’anno a “Dispensa dell’Alpe”, la collaborazione con il Banco Alimentare: i visitatori hanno potuto acquistare prodotti da affidare a un “carrello sospeso”, che saranno distribuiti nei prossimi giorni alle famiglie bisognose del Trentino. “Poiché il cibo buono, pulito e giusto deve essere un diritto per tutti e la solidarietà è il valore che ci deve guidare verso il cambiamento” chiosa Tommaso Martini, presidente di Slow Food Trentino-Alto Adige. Messaggi dunque positivi da questi territori alpini, improntati da sempre alla collaborazione e alla coesione sociale. “Scegliere l'Alpe Cimbra significa aprire uno scrigno ricco di tesori capaci di rendere la tua vacanza in montagna indimenticabile” commenta Gianluca Gatti, presidente dell'Azienda per il turismo “Alpe Cimbra”.
I luoghi. Folgaria, Lavarone, Lusérn e Vigolana - in una parola l'Alpe Cimbra - sono un territorio costellato da deliziosi villaggi alpini, sono famosi per le numerose possibilità di attività e sport estivi e invernali ma anche per le incredibili attrazioni naturali come il lago di Lavarone o la cascata dell’Hofentol.
Di Giovanni Bosi
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