Bellissimo ed emozionante percorso tematico, tra i più belli del Trentino, piacevole viaggio alla scoperta dei racconti e delle leggende cimbre.
Sculture nel legno e pannelli illustrativi dislocati lungo il percorso raccontano i personaggi che popolano la tradizione locale tra angoli di natura, boschi, pascoli e panorami sulla Val d'Astico.
Sculture nel legno e pannelli illustrativi dislocati lungo il percorso raccontano i personaggi che popolano la tradizione locale tra angoli di natura, boschi, pascoli e panorami sulla Val d'Astico.
Il Sentiero dell’Immaginario è un bel percorso nei boschi e tra i pascoli di Luserna, ispirato alle leggende e ai personaggi dell’immaginario popolare cimbro quali Frau Pertega e Tüsele Marüsele.
Un anello di 7 km circa, da percorrere comodamente in un paio d'ore, con un lieve dislivello.
Un anello di 7 km circa, da percorrere comodamente in un paio d'ore, con un lieve dislivello.
Caratteristiche le opere in legno di artisti locali e le leggende disseminate lungo il percorso, che permettono di scoprire i personaggi che la fantasia e la tradizione popolare hanno tramandato nei secoli.
Bello il tratto in mezzo al bosco con il basilisco-drago, che porta al laghetto alpino con la scultura dell’orso, fino ad arrivare a Malga Campo dove sostare e degustare piatti semplici e genuini.
Da qui si riparte attraversando una distesa di campi fioriti e al limitare del boscosi incontra il pannello che spiega la leggenda del Sambinelo, folletto vestito di rosso che si manifestò ad una donna, facendola vagare per un giorno interno fino a perdersi…gli spiriti del bosco ricorrono spesso nei racconti autoctoni (e non solo): simbolo di un tempo passato, possono aiutare o meno gli abitanti, ma è sempre buona norma tenerli buoni e accordare loro ciò che chiedono, per non ritrovarsi a fare i conti con i dispetti.
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Da qui si riparte attraversando una distesa di campi fioriti e al limitare del boscosi incontra il pannello che spiega la leggenda del Sambinelo, folletto vestito di rosso che si manifestò ad una donna, facendola vagare per un giorno interno fino a perdersi…gli spiriti del bosco ricorrono spesso nei racconti autoctoni (e non solo): simbolo di un tempo passato, possono aiutare o meno gli abitanti, ma è sempre buona norma tenerli buoni e accordare loro ciò che chiedono, per non ritrovarsi a fare i conti con i dispetti.
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