La grande storia tra obici e missili
Pochi luoghi come l’Alpe Cimbra sanno raccontare la storia, da quella più lontana a quella più recente.
Forte Belvedere-Gschwent, fortezza del primo Novecento, racconta la Guerra dei Forti, lo scontro tra lo schieramento fortificato austro-ungarico e quello italiano (1915-1918). Varcato l’ingresso, i lunghi corridoi della casamatta, i camminamenti in caverna, gli obici in cupola corazzata e gli allestimenti multimediali avvolgono il visitatore nell'aspra atmosfera del conflitto, combattuto tra muri di roccia, cemento e acciaio.
A pochi chilometri di distanza, Base Tuono, allestimento nel suo genere unico in Europa, racconta un’altra guerra, fortunatamente non combattuta, la Guerra Fredda (1949-1989). Missili puntati al cielo, hangar, bunker sotterranei, carri elettronici e radar evocano la tensione tra Est e Ovest del mondo.
Visitare questi siti, una grande occasione per avvicinare e coinvolgere anche i più piccoli nella memoria della Guerra che non coinvolse soltanto i “grandi”, ma segnò anche l'infanzia dei “piccoli”. Cambiarono i giochi, si raccontarono nuove storie con nuovi eroi, si dovette diventare grandi troppo in fretta.