Bivacco Vigolana

Un luogo di riparo e protezione che vi aspetta lassù

 
Per gli amanti della montagna questo è il terreno adatto: sentieri dolci e curati ma allo stesso tempo impegnativi in alcuni passaggi, che donano viste mozzafiato sulla piana sottostante e i laghi. Partendo da Frisanchi, la frazione a quota più alta del vecchio comune di Centa San Nicolò, parte il sentiero su strada forestale per il primo tratto. Da lì si dirama il sentiero Sat 444 nella fresca ombra offerta dai faggi che lo circondano, che ci accompagna all’incrocio con il sentiero 445 che sale da Malga Doss del Bue. 
Poco sopra, “La Polsa”, un piccolo pianoro ombreggiato adatto ad una pausa veloce mentre ci si gode la vista. 
Continuando il cammino, ci si lascia alle spalle il bosco e si entra nella bassa boscaglia dei mughi che presto ci abbandona definitivamente quando si raggiungono i ghiaioni dolomitici della Val Larga
Arrivati alle pendici di Cima Vigolana si può ammirare la vista di profilo del Bivacco e della Madonnina e del Frate che lo proteggono. 
Arrivati al Bivacco si gode di una vista mozzafiato su tre diversissimi territori: l’Altopiano della Vigolana e la Marzola proprio di fronte, la Valsugana sulla destra e la Val d’Adige con la città di Trento sulla sinistra. 
Un luogo di pace e di riflessione su una delle ultime montagne verso sud di vera roccia dolomitica, in un paesaggio completamente diverso, adatto a chi ama la montagna in tutte le sue forme: sia per una camminata in montagna, sia per un’avventurosa arrampicata sulla magnifica guglia della Madonnina. 

Le famiglie
che desiderano passare una giornata in montagna con i propri figli possono raggiungere il Bivacco dal sentiero 442 che passa dal Rifugio Casarota, adatto per una ricca pausa ristoratrice, portandosi in quota al“Bus dele Zole”.
Da lì si sfiora la vetta del Becco di Filadonna e si attraversa la piana di mughi verso il Cima Vigolana accompagnati dai fischi delle marmotte, per poi scendere verso il
Bivacco con il sentiero 425.

Il Bivacco di recentissima e moderna costruzione, che sostituisce proprio nel 50° anniversario il vecchio bivacco posato nel 1966 intitolato a Giambatta Giacomelli, è stato inaugurato il 4 settembre 2016.
Il nuovo bivacco ha un disegno molto particolare, a tronco di piramide rovesciata, un interno luminoso, ampio e comodo, che si apre sull’esterno con ben cinque superfici vetrate.
Il colore e la forma riprendono la linea di montagna che si disegna tra le guglie della Madonnina e del Frate per risultare meno impattante e più gradevole a livello ambientale.


Il Bivacco dispone di 8 posti letto dotati di materassino/stuoia, è sempre aperto per garantire riparo agli alpinisti in caso di emergenza.




 
 
 
 
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