La costruzione del XVI secolo si trova nel centro del paese, all’interno di un vasto parco di pini, faggi e ippocastani centenari dove sono presenti anche edifici rustici originali, un tempo adibiti a stalla e fienile e adesso ristrutturati.
Edificio dall’aspetto rustico e severo, dal 1840 è di proprietà della famiglia Malfatti di Rovereto.
Il palazzo ha una pianta a croce con una serie di ambienti a volta a piano terra e soffitti piani lignei al primo piano.
Avendo subito pochi interventi di restauro, la costruzione ha mantenuto lo stile del monumento d’epoca, con pavimenti in legno grezzo e finestre a cui si accede attraverso scalini in muratura.
La grande cucina in lastre di ardesia ha una grande cappa e attraverso una scaletta si sale al primo piano e alla soffitta, un tempo adibita a stanze per la servitù.
Durante la Seconda Guerra Mondiale il palazzo fu sede del comando delle truppe di occupazione e durante gli attacchi aerei la popolazione si rifugiava nelle cantine del palazzo.