Virti è dunque l’italianizzazione dello stesso e trova ragione nella presenza in loco, in tempi lontani, di un osteria, situata sull'antica via (la Via de l’Ancino) che collegava l’alta Valsugana alla valle dell’Astico e che qui scollinava, tagliando poi il versante occidentale del monte Rust.
L’abitato di Virti, raccolto su sé stesso, vanta la presenza della chiesetta della Madonna del Rosario di Pompei, realizzata dalla gente del luogo nel 1909, consacrata nel 1910 e nel 1987 decorata dal pittore lavaronese Marco Bertoldi.
A Virti è legata, nelle vicinanze, anche la presenza del cosiddetto Comando, cioè i resti della sede di comando tattico di settore che ruolo importante ebbe nel corso della Grande Guerra (1914-1918).
I ruderi sono inseriti in una profonda e suggestiva forra naturale che durante il conflitto nascondeva il luogo alla rilevazione aerea. E’ raggiungibile per comoda e breve strada sterrata.
Per Virti transitano il percorso Grande Guerra 2, il Giro dell’Elbele e i percorsi mtb 100 km dei Forti (841/842), Carbonare – Monte Rust (830) e Alpe Cimbra Tour (837).