Mosso dal torrente Rio Cavallo – Rosspach, il mulino Rella - Hofbach è tardo settecentesco (1797), ma le sue origini sono certamente più antiche. È una struttura complessa, che ha subito nel tempo alterazioni e rimaneggiamenti. È composto da un mulino a macine, una molazza e una pila. Inusuale, accanto ai tradizionali ingranaggi di trasmissione della forza idraulica, è la presenza di un sistema di distribuzione della medesima mediante pulegge e cinghie di cuoio. Una grande ruota idraulica di legno a cassette, situata sul lato est dell’edificio, trasmette la forza idraulica all’interno del mulino tramite un asse orizzontale, collegato, tramite una puleggia e una cinghia, alla macina molitoria e, tramite un sistema di ruote dentate a ingranaggio, a una molazza, abbinata a una pila. Erano entrambe utilizzate per la pilatura dell’orzo o per la decorticazione dell’avena. Dismessa e manomessa con l’introduzione della trasmissione a cinghie, la pila fu utilizzata anche per sminuzzare corteccia d’abete. Il mulino per le granaglie è composto dalla tramoggia, dalla macina mobile e da quella fissa, racchiuse in una cassa. L’acqua è attinta dal torrente, condotta in loco mediante un canale lungo 110 m, la gora, sulla cui parte terminale era stato allestito anche un piccolo lavatoio. Nel tratto finale è convogliata in una stretta e fortemente inclinata condotta di legno (la doccia) che può essere puntata sulla ruota idraulica, della quale riempie le cassette, facendola così girare. Attivo fino al 1950, il mulino Rella è stato abitato dal mugnaio Dario Rella fino al 1994. Successivamente il Comune di Folgaria lo ha acquisito nel 1998 e ristrutturato nel 2013 nell’ambito del Programma di sviluppo rurale della Provincia autonoma di Trento. Nel 2020 è stato progettato un percorso didattico, inaugurato nel 2021.