Quello dei 'vignaroi' non è propriamente un mestiere, piuttosto un dato di fatto per la gente, un tempo molto numerosa, che per secoli ha abitato la media valle del Rosspach. Tutte le famiglie, o quasi, oltre che di piante di gelso coltivate per la produzione dei bachi da seta, disponevano infatti di poderi coltivati a vite grazie alla media quota, alla buona esposizione a sud e all'aria calda proveniente dalla valle dell'Adige.
Quasi tutti gli abitanti erano dunque dei 'vignaroi', nel senso che tutti sapevano come coltivare le vigne e come far maturare il vino nelle botti di famiglia.
Il vino di Mezzomonte veniva bevuto anche sull'altopiano. Simbolo di questa presenza è il Cason, un minuscolo edificio risalente al XVII secolo, posto sul dosso roccioso che si eleva a ovest del paese. Aveva la funzione di ospitare la guardia campestre, una figura stipendiata per prevenire i furti d'uva.