Tézzeli

1245 m

Assieme a Perprùneri e a Cùeli è uno dei masi cimbri dell’Oltresommo, uno dei luoghi in cui lo slambròt, cioè la versione locale della parlata tedesco-cimbra, più ha resistito all'usura del tempo e alla prevalenza dell’idioma italico.
Oggi nell'area più nessuno parla l’antica lingua degli antenati, sono rimasti però dei proverbi, dei modi di dire, delle esclamazioni.

Tézzeli, come Perprùneri, ha mantenuto la conformazione abitativa dei secoli andati, tipica di un villaggio di pastori e di boscaioli.

Ha mantenuto le caratteristiche rurali delle origini, in un bellissimo contesto ambientale e paesaggistico che domina la testata superiore della valle dell’Astico.

Da vedere, sul bordo del vicino torrente, la segheria idraulica dei Mèin (aperta ai visitatori in determinate occasioni nel corso dell’estate) e, poco oltre, l’area di sosta e ristoro di San Fermo, il ‘villaggio scomparso’, allestita nel luogo in cui nei secoli andati sorgeva un piccolo agglomerato di carbonai, distrutto nel 1752 a composizione di una secolare controversia confinaria.

Dallo stesso luogo si raggiunge, salendo la boscosa altura, Forte Cherle, il Werk Sebastiano, una delle sette fortezze austro-ungariche dell’Alpe Cimbra (guerra 1914-1918).

Per Tèzzeli transitano vari percorsi. Tra i più frequentati il Giro delle Télder, il Giro del Cherle, il Giro della Sper e i percorsi mtb San Sebastiano – Tézzeli (823) e 100 Km dei Forti (841/842)
 
 
 
 
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